“METTITI NELLE MIE SCARPE” MESTRE
Mestre diventa per tre giorni la capitale dell’empatia: Chiostro M9, 21-22-23 aprile 2023 ore 10-20 (ingresso libero).
In occasione del Trentennale della Cooperativa Itaca, Fondazione Empatia Milano porta a Mestre l’opera esperienziale ideata da Empathy Museum di Londra.
VENEZIA MESTRE – Per tre giorni Mestre diventa capitale dell’empatia, trasformando il Chiostro M9 in un temporary shop di scarpe, dove chi entra non consuma oggetti ma storie da ascoltare in cuffia, indossando le scarpe, donate per l’occasione da coloro che le raccontano, per 10 minuti – il tempo di una storia. Il 21-22-23 aprile 2023 dalle 10 alle 20 con ingresso libero approda a Venezia Mestre – per il Trentennale della Cooperativa sociale Itaca – Mettiti nelle mie scarpe, l’opera esperienziale ideata dall’artista inglese Clare Patey, direttrice di Empathy Museum, realizzata e promossa in Italia da Fondazione Empatia Milano. Sarà una preziosa occasione rivolta a tutti di mettersi nei panni di un’altra persona, camminare realmente nelle sue scarpe, provare le sue emozioni, sogni, speranze, e per valorizzare Mestre come città inclusiva.
A MILE IN MY SHOES – METTITI NELLE MIE SCARPE
L’opera d’arte A Mile in My Shoes, titolo della versione originale britannica, si basa sul concetto di empatia elaborato dal filosofo Roman Krznaric, intesa non come dote innata ma come una capacità che può essere sviluppata e allenata. Nel suo adattamento italiano, Mettiti nelle mie scarpe concretizza grazie ad un allestimento esperienziale l’espressione inglese “mettersi nei panni di qualcuno” (Walk a Mile in Someone’s Shoes).
ITACA 30 ANNI DA VISIONARI DEL BENE COMUNE
Presentato in Italia sino a pochi mesi fa soltanto a Milano, lo scorso dicembre la Cooperativa Itaca ha organizzato e fortemente voluto Mettiti nelle mie scarpe a Pordenone e a marzo a Udine, registrando in soli tre giorni una grande affluenza di pubblico con oltre 1200 accessi a Pordenone e oltre 1000 a Udine. La risposta all’evento – realizzato in collaborazione con Fondazione Empatia Milano, con la produzione di Piano B e partner tecnico A4A Design – accolto nel cuore dei territori in cui Itaca è nata e opera da sempre, ha dimostrato ancora una volta il fortissimo legame tra Coop Itaca e la cittadinanza.
Speciali partner di questa terza e ultima tappa il Comune di Venezia, che ha concesso il proprio patrocinio e inserito l’evento ne Le Città in Festa, la collaborazione con M9 District, e gli sponsor che hanno creduto nel progetto e lo sostengono, Intesa Sanpaolo e Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo – Ets.
In occasione del Trentennale di fondazione (1992-2022), Itaca ha scelto di portare all’attenzione dei cittadini e delle città di Pordenone, Udine e Mestre il tema dell’empatia, del prendersi e avere cura degli altri, in coerenza con la propria mission che promuove diritti e valori come la solidarietà, dignità umana, inclusione, uguaglianza, libertà e salute.

31 STORIE REALI DI ORDINARIA FATICA E QUOTIDIANA NORMALITÀ
Chi entrerà il 21, 22 e 23 aprile al Chiostro M9 di Mestre troverà un negozio di scarpe: ne potrà scegliere un paio, le calzerà e camminerà nelle vicinanze per una decina di minuti, ascoltando in cuffia la storia del proprietario di quelle scarpe raccontata dalla sua voce.
A disposizione 31 podcast originali, 21 in italiano realizzati da Fondazione Empatia Milano e 10 in inglese di Empathy Museum, che testimoniano storie reali di ordinaria fatica e quotidiana normalità, per stimolare l’esercizio empatico, proponendo intenzionalmente anche prospettive e punti di vista disturbanti e sconosciuti. I podcast sono stati poi montati dai registi Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e musicati dal compositore Massimo Mariani.
Sarà un modo semplice e immediato per empatizzare con chi è diverso o lontano da noi, gli avventori potranno entrare con il corpo e con il cuore in un universo intimo e raccolto, nel quale vivere emozioni per uscirne con una nuova consapevolezza e obiettività.
MESTRE CAPITALE DELL’EMPATIA
Mettiti nelle mie scarpe è un allestimento esperienziale dedicato ad Anna Alberti, appassionata giornalista e anima di quest’opera, un enorme temporary shop che contiene storie che parlano di empatia e inclusione, amore e maternità, difficoltà e riscatto, del “semplice e straordinario” che si trova nelle vite di ciascuno di noi.
Indossare ai piedi le calzature di qualcun altro e ascoltare in cuffia le storie di vita raccontate in dieci minuti dalla voce degli stessi protagonisti, assume una valenza immensa, diventa baluardo contro facili generalizzazioni, stereotipi e pregiudizi. Un atto rivoluzionario, che richiede il coraggio di frequentare per 10 minuti la vita di un’altra persona, essere lui/lei, vedere quella vita con i suoi occhi.
Un evento che offrirà l’opportunità di valorizzare Mestre come città inclusiva, capace di dare ascolto a fragilità e vulnerabilità, come anche ai punti di forza dei propri cittadini, contribuendo alla crescita del senso di appartenenza, ad una comunità accogliente e coesa.
RACCOLTA FONDI
Nel corso dell’evento sarà attiva una speciale raccolta fondi per rispondere con soluzioni concrete ai bisogni del territorio. Sarà possibile sostenere l’Associazione Lunghi Cammini odv, che propone in Italia il modello del “lungo cammino educativo”, ispirandosi al lavoro delle organizzazioni Oikoten-Alba (Belgio) e Seuil (Francia). Rivolto a ragazze e ragazzi minorenni in condizioni di fragilità o vulnerabilità, consiste in cammini della durata di 30-100 giorni, affrontando tragitti dai 600 ai 2000 chilometri, che vengono percorsi con un accompagnatore in un rapporto 1 a 1. Il protagonista e il suo accompagnatore, prima di partire, sottoscrivono un “patto di cammino” che contiene alcune semplici regole tra cui la rinuncia al cellulare, a sostanze/alcool/cuffiette e il rispetto del compagno. Nello svolgersi del cammino, immerso in un ambiente naturale, la sfida per il giovane sarà il rispetto del patto, e si rispecchierà in positivo e in negativo nei molti incontri programmati e casuali, ampliando le proprie conoscenze e confrontandosi con la realtà.
