Sale il rendimento del ‘prestito sociale’
Pordenone
Il prestito sociale è tecnicamente una forma di finanziamento, di solito a breve – medio periodo, che il socio concede alla Cooperativa dietro la remunerazione di un tasso di rendimento solitamente più alto di quello reperibile sul mercato per strumenti finanziari di pari rischio. L’assemblea dei soci ha recentemente stabilito che, dal primo gennaio 2013, il rendimento sia del 3,75% lordo, pari al 3,00% netto, dedotta la ritenuta fiscale sugli interessi del 20%. In pratica, come un libretto nominativo per depositare i propri risparmi nella propria Cooperativa.
I vantaggi per i soci
I vantaggi per i soci sono numerosi. A parità di rischio, il prestito sociale riconosce una remunerazione più alta rispetto ad altri strumenti finanziari. Il denaro è disponibile a vista, quindi non ha alcun vincolo temporale. Nulli i costi di gestione e di mantenimento del rapporto; i versamenti e i prelievi possono essere effettuati in tutti i modi attualmente disponibili (in particolare bonifici e assegni). Nulli i costi indiretti che invece insistono su qualsiasi altra forma di risparmio (imposta di bollo sul c/c e sul c/titoli, commissioni sui movimenti e sull’invio di rendicontazioni)
La sicurezza del prestito sociale
Il prestito sociale è regolato da uno schema normativo molto rigido a tutela del socio prestatore e che regola i limiti della raccolta e gli interessi massimi erogabili. In particolare, esiste un limite riferito all’ammontare del prestito sociale che non può superare il triplo del patrimonio (capitale più riserve) risultante dall’ultimo bilancio approvato (e siamo comunque ben lontani da questa soglia – considerata la buona patrimonializzazione della Cooperativa). Inoltre è vigente un apposito regolamento predisposto dal Consiglio di amministrazione e approvato dall’Assemblea dei soci. Il prestito sociale è destinato esclusivamente ai soci di Itaca da almeno 3 mesi, e l’importo massimo raggiungibile da ogni singolo socio è oggi di € 70.084,78.
Paolo Castagna